Il “sociale” che integra e completa il “sanitario”. E’ stata inaugurata questa mattina, in viale degli Aviatori, la residenza socio sanitaria assistenziale “Il Sorriso”, la prima della città di Foggia, dedicata agli utenti disabili dai 18 ai 64 anni ed agli anziani non autosufficienti Over 64. A tagliare il nastro della struttura ospitata nei locali della fondazione De Piccolellis è stata Elena Gentile, assessore regionale al Welfare. “Un altro importante tassello che si aggiunge al Sistema-Welfare di Capitanata – ha commentato Gentile – e una occasione concreta per riconvertire e mettere a disposizione della comunità strutture diversamente utilizzate”, per rispondere a necessità cogenti avvertite con urgenza e a più livelli.
Nella sola città di Foggia – secondo i dati rilevati da Sanità Più – sono 9500 le persone disabili, 2000 delle quali con età inferiore ai 65 anni. Dati che salgono rispettivamente a 40.000 e 8000 a livello provinciale. “La necessità di intervenire con la previsione di servizi e strutture che possano arginare uno dei fenomeni più frequenti nella terza e quarta età, ma non solo (come quello della non-autosufficienza) ci ha spinto – come si legge nel progetto – a dare vita alla RSSA “Il Sorriso”. Da questa considerazione è nata l’ipotesi di intervenire su un unico immobile per realizzare non una, ma tre tipologie di servizi che possano meglio rispondere a tale bisogno complesso, guardando alle persone in condizioni di non autosufficienza, siano esse anziane o disabili”. In questo senso, la residenza “Il Sorriso” si pone anche come servizio speciale “Dopodinoi” quasi del tutto assente in città.
Il progetto è stato promosso da Sanità Più, cooperativa sociale nata quattro anni fa per garantire servizi di assistenza socio – sanitaria, con un approccio innovativo perché ispirato ad una logica di maggiore integrazione con il territorio e i suoi principali “attori” sociali. La residenza è ospitata in viale degli Aviatori, nei locali l’ASP ‘Marchese Filippo De Piccolellis’ che attualmente è impegnata nella realizzazione della casa di riposo ‘Oasi Bianca’.
I lavori di riconversione e adeguamento della struttura ex Caggese sono stati finanziati al 50% da Sanità Più con fondi privati, mentre il restante 50% è stato coperto attraverso i fondi FESR PUGLIA 2007-2013 (Asse III – ‘Inclusione sociale e servizi per la qualità della vita e sostegno delle persone non autosufficienti giovani ed anziani’). Successivamente, per migliorare ulteriormente la struttura, Sanità Più ha impiegato ulteriori 350mila euro, per un investimento complessivo che supera ampiamente il milione di euro. All’interno camere ampie e luminose, finemente arredate e dotate di servizi e opportunità ricreativi ed accessori.
Tra questi, una sala polivalente, cinematografica e multimediale, due sale socio-educative riabilitative, un soggiorno per attività di socializzazione e attività artistico-ricreative, una palestra per la rieducazione muscolare e la riabilitazione motoria. Tutti gli ambienti e gli arredi sono stati progettati e concepiti per rispondere agli standard di sicurezza. A pieno regime, la struttura impiegherà 30 persone, tutte specializzate per ruolo e mediamente giovani, tutte risorse del territorio. Di queste, l’80% saranno donne, superando di gran lunga il principio delle pari opportunità.
La struttura è organizzata in tre moduli differenti: il primo prevede 30 posti letto riservati alle persone anziane non autosufficienti (Over 64, al secondo piano), il secondo 20 posti letto per persone disabili (18 – 64 anni), mentre il terzo modulo costituisce un centro diurno socio-educativo e riabilitativo per persone disabili (entrambi i moduli sono al primo piano).